lunedì 30 giugno 2008

Domenico Modugno - Che me importa a me del 1964


Nel 1964 Modugno decide di cambiare casa discografica per passare alla Curci, e la prima incisione con la nuova etichetta è la canzone Tu si' 'na cosa grande, che vince il Festival di Napoli di quell'anno. La Fonit Cetra decide di sfruttare il successo della canzone e pubblica un 45 giri con una registrazione dello stesso brano che Modugno aveva effettuato qualche mese prima; inoltre ristampa molti vecchi 45 giri del cantautore con nuovo numero di catalogo e, infine, dà alle stampe anche un 33 giri intitolato Modugno con alcune vecchie canzoni e tre inediti su LP, Tu si' 'na cosa grande, Che me ne importa...a me, che aveva partecipato al Festival di Sanremo 1964, e La mamma, cover di un brano di Charles Aznavour (scritto insieme a Robert Gall, paroliere padre della cantante Françoise Gall).

Paolo Belli


Paolo Belli a sei anni prende già lezioni di pianoforte e a tredici, dopo essersi iscritto al conservatorio di Reggio Emilia, comincia a comporre le prime canzoni ispirato dal Rhythm & Blues. Di notte suona nei locali e di giorno, per guadagnare, fa mille mestieri. Alla fine dell’84 incontra alcuni ragazzi della zona e fonda un gruppo; l’amore per il neorealismo e per il cinema di Totò, Sordi e De Sica lo porta a chiamarlo LADRI DI BICICLETTE. Con loro Paolo rafforza le sue performance dal vivo e la creatività nello scrivere canzoni. Nel 1988 arriva finalmente il primo contratto discografico e nel Febbraio 1989, con il brano Ladri Di Biciclette, partecipano al Festival di SANREMO. Nonostante l’incredibile eliminazione ottengono un grande successo di critica e trionfano nelle classifiche di vendita. Nell’estate 1989 aprono tutti i concerti nel tour di Vasco Rossi presentando anche il nuovo singolo, Dr. Jazz & Mr. Funk. Vincono il FESTIVALBAR ed in autunno vengono premiati con il Telegatto come gruppo rivelazione dell’anno. In Settembre esce il primo album, LADRI DI BICICLETTE, che vende oltre 150.000 copie. Nel 1990 Paolo viene invitato a partecipare al primo concerto organizzato dai sindacati per la festa dei lavoratori il 1° maggio in Piazza S. Giovanni a Roma, davanti a 500.000 persone, partecipazione che si ripeterà poi negli anni seguenti. Nello stesso anno con Sotto Questo Sole, colonna sonora dell’estate, vince ancora FESTIVALBAR e rimane in vetta alle classifiche per più di sette mesi. Nel 1991 seconda partecipazione al Festival di SANREMO con Sbatti Ben Su Del Bebop ed esce FIGLI DI UN DO MINORE, secondo album dei LADRI. Alla fine dell’anno Paolo decide di proseguire da solo la sua carriera artistica e lascia la band. Nel 1993 esce il primo lavoro da solista, PAOLO BELLI & RHYTHM MACHINE. Il desiderio di fare nel campo musicale sempre nuove esperienze porta Paolo a collaborare con molti artisti, tra i quali Sam Moore, Billy Preston, Jon Hendricks, Jimmy Whiterspoon, Piero Chiambretti, Enzo Jannacci, Fabio Fazio, Litfiba, Red Ronnie, Paolo Rossi, Gialappa’s Band. Scrive canzoni con Vasco Rossi, Avion Travel e P.F.M. e viene scelto da Mogol e Mario Lavezzi per interpretare uno dei brani inclusi nell’album Voci 2. Nel 1994 esce SOLO, prodotto da Alberto Pirelli. Il videoclip del brano che lancia l’album, M’hanno lasciato qui, viene premiato da VIDEOMUSIC come migliore dell’anno. L’intensa attività discografica è affiancata da una tournèe senza fine che porta Paolo ad esibirsi in più di 90 concerti ogni anno, permettendo al pubblico di conoscere la sua grande carica e di incoronarlo “Re Del Funky”. Il 27 Settembre 1996 Paolo partecipa con grande successo al CLIO RDS LIVE 2 che si svolge a Palermo davanti a 400.000 persone Il 28 Maggio ’97 esce il nuovo singolo Uomini o Caporali, ancora una volta ispirato dal grande amore per il neo realismo e per il cinema di TOTO’. Il singolo, gettonatissimo dai network italiani, anticipa la pubblicazione di NEGRO, il nuovo album presentato in Giugno con un live tour che impegnerà Paolo e la sua Band per tutta l’estate. Per PAOLO, il 3 Maggio ’98 diventa il coronamento di un sogno. DAN AYKROYD, l’ultimo Blues Brothers, si trova in Italia per promozionare il suo nuovo film “Blues Brothers 2000” e nel pomeriggio si reca al Big Mama di Roma per suonare con PAOLO. L’evento viene ripreso e trasmesso in diretta da RAITRE nella trasmissione “Quelli che il calcio”. Sempre nell’estate ’98, viene invitato con tutta la band a suonare come ospite all’undicesima edizione del “Porretta Soul Festival” a Porretta Terme, in rappresentanza della musica funk-blues made in Italy. Ma la musica non è il suo unico grande impegno; spesso, anche se in forma anonima e non pubblicizzata, Paolo dedica il suo tempo a persone meno fortunate, attraverso l’associazione ROCK NO WAR, e LA NAZIONALE ITALIANA CANTANTI. Ad Aprile ’99 esce il nuovo album, intitolato “A ME MI PIACE…LO SWING”; realizzato con una Big Band di ben 17 elementi, segna l’inizio di una nuova fase della carriera di Paolo ricca di soddisfazioni. Nel Gennaio 2000, riscuotendo un successo che va ben oltre le aspettative, fa parte con tutta la sua Big Band del cast artistico fisso di TORNO SABATO, il programma televisivo condotto da GIORGIO PANARIELLO, mattatore del sabato sera di RAI UNO; oltre che con lo stesso PANARIELLO, Paolo duetta con nomi del calibro di WILSON PICKETT, GIORGIA, AL JARREAU, KID CREOLE… Rivelatosi ormai anche un personaggio televisivo, nel Giugno 2000 Paolo, accompagnato dalla sua Big Band, partecipa come ospite fisso a SANREMO ESTATE 2000, programma condotto da CARLO CONTI e trasmesso in prima serata su RAI UNO. Il 15 Giugno 2000, il nuovo singolo "Hey, signorina mambo" anticipa l'uscita di “BELLI DENTRO”, il nuovo album che contiene anche "Stai con me", cantata in coppia con GIORGIO PANARIELLO. La collaborazione con PANARIELLO è ormai un successo consolidato, che prosegue nell’inverno 2000 con la realizzazione della colonna sonora del film “AL MOMENTO GIUSTO” e nel 2001 con la trionfale tournée teatrale “PANARIELLO…CHI?”. Paolo chiude il 2001 ed apre il 2002 con il grande successo di “TORNO SABATO: LA LOTTERIA”, lo spettacolo di RAI UNO abbinato alla Lotteria Italia condotto ancora una volta da GIORGIO PANARIELLO; contemporaneamente esce il nuovo album “BELLI…E PUPE”. Il 2002 vede la ripresa in teatro di “PANARIELLO…CHI?” ed un lungo tour estivo, inaugurato da una nuova entusiasmante partecipazione al tradizionale CONCERTO DEL 1° MAGGIO in Piazza S. Giovanni a Roma; a Paolo, accompagnato dalla sua Big Band, viene infatti affidato il compito di aprire i due collegamenti, alle 16:00 ed alle 20:00, in diretta tv RAI. In quest’anno si consolida anche il personaggio televisivo PAOLO BELLI, in grado di coinvolgere il pubblico con la propria verve e l’innata simpatia, come dimostrato anche dal successo ottenuto negli show targati RAI “BACIAMI VERSILIA” e “LA SERA DEI MIRACOLI” e soprattutto nell’edizione 2002 di TELETHON, la maratona benefica in onda sulle reti RAI nella quale PAOLO è al fianco di MILLY CARLUCCI sia nella conduzione che nelle musiche, curate ed eseguite dalla Big Band. Il successo del “BELLI SOUND” intanto diventa anche d’esportazione, come dimostrano i concerti in Svizzera, Austria, Inghilterra, Canada, Francia e Spagna tra il 2002 e il 2003. Il tour estivo 2003 è all'insegna della nuova BIG BAND di 14 elementi, con i nuovi arrangiamenti del M° FEDERICO MALAMAN. Altro tocco di novità è dato dalla presenza del DJ TuppiB, che ingaggia irresistibili gag con PAOLO e gli altri componenti della Band. Il tutto a garanzia di uno spettacolo sempre più elettrizzante. Il tour tocca le piazze principali d'Italia con una media di 5.000 spettatori e si fregia della partecipazione a meeting e convention di aziende prestigiose, in Italia ed all'estero. Nel 2003 esce anche I PIU' BELLI DI PAOLO, la nuova raccolta di greatest hits. La prima traccia dell'album, unico inedito, si intitola AMORE MADE IN ITALY e viene presentato con successo in numerose trasmissioni televisive e nel corso del tour. E sul finire del 2003 esce anche un nuovo album di inediti, SORRIDI E VA AVANTI, nel quale PAOLO propone, tra l’altro, le sigle di “TORNO SABATO… E TRE”. Ancora una volta a fianco di GIORGIO PANARIELLO, PAOLO BELLI e la sua BIG BAND si sono confermati garanzia di qualità artistica e trascinante carica comunicativa. Il 2004 inizia nel segno del riscontro internazionale con una intensa tournée in Sudamerica; nel corso di una settimana, PAOLO e la Big Band si esibiscono nelle tre capitali di Argentina, Uruguay e Cile, riscuotendo uno straordinario consenso. Seguono esibizioni esclusive a Nova Gorica, Praga e a Tenerife. PAOLO ha poi sorpreso il mondo musicale con una vera e propria impresa: il 22 e 23 maggio 2004, assieme alla Big Band, ha battuto un record: 36 ore di spettacolo, la più lunga sessione musicale live mai trasmessa in diretta tv. L’iniziativa, volta a raccogliere fondi per la ricerca cardiovascolare promossa dall’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano, è stata trasmessa in diretta video integrale su Radio Italia TV. Il tour 2004 prosegue con un crescente successo, che culmina con il concerto di Capodanno a Corato (Bari), evento nel quale vengono devoluti fondi per le vittime del terremoto in Asia. Nel dicembre 2004 esce il nuovo cd BELLI…IN SMOKING, contenente fra l’altro la canzone UN GIORNO MIGLIORE, che, quale sigla dello spot tv di Lottomatica, è già diventata un piccolo cult. Il 2005 si apre con un nuovo record di ascolti televisivi. Il sabato sera di RAI UNO è un vero e proprio invito alla danza. PAOLO e la Big Band stendono il loro inconfondibile e irresistibile tappeto ritmico sul quale si esibiscono le coppie danzanti del nuovo show condotto da MILLY CARLUCCI: “BALLANDO CON LE STELLE”. Non è l’unico appuntamento televisivo della stagione. A Maggio infatti “E’ un gran bel giro” è la nuova sigla scritta e interpretata appositamente da PAOLO per l’88° Giro Ciclistico d’Italia Professionisti ed il cui ritornello diventa il tormentone sulla bocca di tutti nel giro di pochi giorni. Ciclisti e non, fanno a gara per cantarla davanti alle telecamere nella divertente sit-com che accompagna tutti i giorni su RAITRE il Giro d’Italia e nella quale PAOLO, protagonista indiscusso, dimostra una volta in più le sue accattivanti qualità televisive. Durante l’estate invece è la volta di “Guarda che luna”: la celebre canzone di Fred Buscaglione, nella speciale versione realizzata da PAOLO con la Big Band, è la sigla dell’omonima trasmissione estiva di RAI UNO. Parallelamente si muove il TOUR 2005. Sempre accompagnato dalla Big Band di 13 elementi, PAOLO ha toccato ancora una volta il cuore dei fans di tutta Italia e gli ospiti di esclusive convention e serate private in Italia e all’estero, con un vero trionfo in Egitto, nella cornice inimitabile delle Piramidi di Giza. Il grande consenso ottenuto con la prima edizione, porta inevitabilmente il bis per “BALLANDO CON LE STELLE”. Ancora a fianco di MILLY CARLUCCI e delle coppie di vip e ballerini, PAOLO e la Big Band animano lo spettacolo del sabato sera targato RAI UNO per 15 puntate, tra Settembre 2005 e Gennaio 2006, questa volta abbinato alla Lotteria Italia. Ed è ancora una volta un successo semplicemente straordinario! Il 2006 è un anno intenso, dedicato ai concerti non meno che all’attività discografica. In febbraio Paolo & Big Band hanno l’onore di esibirsi in piazza San Marco a Venezia e la tournée estiva tocca decine e decine di piazze in tutta Italia, contando oltre 200.000 presenze. Poi è la volta dell’album PIÙ BELLI DI COSÌ!”, che raccoglie i suoi più grandi successi riarrangiati e suonati con la Big Band con l’aggiunta di due brani inediti:Dillo con un Bacio - scelto dalla Perugina come colonna sonora della campagna spot 2006/2007 dei Baci più famosi d’Italia - e Bella donna, con il testo firmato da Enrico Ruggeri. L’album, uscito in edicola ad ottobre, in poco più di un mese ha superato le 25.000 copie vendute! A settembre, nella terza edizione di “BALLANDO CON LE STELLE”, Paolo riprende le vesti di animatore e co-conduttore del sabato sera di Rai Uno insieme a Milly Carlucci e alla Big Band che cura ed esegue tutte le musiche. Dal 15 al 17 dicembre, al fianco di Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi, Paolo torna a condurre anche “TELETHON 2006”, che registra nuovi record negli ascolti e nella raccolta di fondi a favore della ricerca scientifica. Nel 2006 c’è tempo anche per preparare la grande novità del 2007. “DILLO CON UN BACIO” diventa un tour teatrale, la prima sit-com musicale italiana, una miscela di musica, teatro, canzoni, sketch e momenti di puro divertimento, scritta da Paolo e Alberto Di Risio per la regia di Giampiero Solari. L’ennesima conferma delle grandi qualità artistiche di Paolo Belli, attore, presentatore, showman ed ovviamente cantante. Il 2007 si apre con il debutto teatrale di Paolo e della Big Band in “DILLO CON UN BACIO”: la sit-com registra il tutto esaurito in numerose città italiane (Spoleto, Carpi, Velletri, Prato, Guidizzolo (Mantova), Montecatini Terme, Lecce, Firenze, Mestre...), riscuotendo un successo unanime presso il pubblico e la critica. Dopo il tour estivo nelle piazze italiane e la quarta edizione di “BALLANDO CON LE STELLE” che lo ha visto protagonista dell’animazione e, al fianco di Milly Carlucci, nella conduzione. Anche per questa edizione le musiche sono state affidate alla BIG BAND. Nel frattempo, Paolo e la Big Band si preparano per riprendere le repliche del tour teatrale “DILLO CON UN BACIO” che, dopo il successo della passata stagione invernale, a grande richiesta torna nei teatri italiani dal 30 novembre 2007 fino al 30 aprile 2008, con qualche pausa dedicata ad importanti appuntamenti televisivi come “TELETHON 2007”, andato in onda sulle reti Rai il 14 e il 15 dicembre. Il 3 febbraio 2008 “DILLO CON UN BACIO” festeggia una stagione di sold out. Ospite al programma “Un Sabato Italiano” di Giovanni D’Onofrio. Paolo si prepara ad affrontare un nuovo anno di successi. Info: gdomusica@thecentre.it



sabato 28 giugno 2008

Peppino di Capri - Champagne


"A scrivere il brano furono Depsa, Iodice e Di Francia: allora erano molto giovani, ma già con un notevole intuito. Credevo molto in loro, li facevo lavorare nel mio ufficio: all'epoca non era facile trovare autori, perché con il successo dei cantautori tutti volevano cantare i propri brani. A fare l'arrangiamento della canzone fui io: è difficile che mi affidi ad altri, preferisco cucirmi il vestito da solo..." spiega Peppino Di Capri. "Nella versione originale il pezzo era suonato dai Rockers, il gruppo di musicisti che mi ha sempre accompagnato, fin dall'inizio della mia carriera - anche se naturalmente con dei cambiamenti di organico. Tant'è vero che quelli di 'Champagne' li chiamavo i "New Rockers". "Quando sentirono il brano, alla casa discografica ne furono entusiasti, ma mi dissero: "Questo potremmo farlo fare a Charles Aznavour, ne farebbe un grande successo". Io sarei stato semplicemente l'editore. Sulle prime accettai, però quando qualche mese dopo partecipai a Canzonissima mi ritrovai in finale, cosa che mi prese un po' di sorpresa. A quel punto bisognava scegliere una canzone forte, giocarsi il tutto per tutto. Perciò, decisi di tentare: 'Ma quale Aznavour, questa la faccio io!'... 'Champagne' giunse quinta: vinse Gigliola Cinquetti, con 'Alle porte del sole'. Tutti mi dissero: 'Oh, che peccato... Pensavamo che potesse andare meglio'. Ma io sentivo che il meglio doveva ancora venire... Forse è anche giusto che succeda così per brani che hanno uno stile classico, non legato ad un ballo o a una moda che può divertire per una sola estate e poi venire a noia. Anche all'estero è uno dei pezzi, insieme a 'Roberta', che mi chiedono di più". La canzone è firmata da Salvatore De Pasquale (in arte "Depsa"), Sergio Iodice e Mimmo Di Francia. "Sono tre autori che lavoravano con me, nel mio ufficio", dice Peppino Di Capri, che nella sua carriera ha vinto il suo secondo Sanremo proprio grazie a Depsa e Iodice. Sono loro infatti a firmare "Non lo faccio più", che si aggiudica il festival del 1976. Sempre insieme a Di Francia, invece, Depsa e Iodice nel 1977 permettono a Fred Bongusto di ottenere un discreto successo con "Balliamo", un classico dei pianobar come "Champagne". A partire dagli anni '80, Peppino Di Capri privilegia il rapporto con De Pasquale (attualmente autore di trasmissioni televisive alla Rai), col quale scrive altri brani presentati a Sanremo: "Tu cioè" (1979), "Il sognatore" (1987), "Evviva Maria" (1990). Peppino di Capri (alias Giuseppe Faiella) è nato a Capri nel 1939. Giovanissimo, canta per le truppe USA di stanza sull'isola, e familiarizza con le sonorità anglo-americane dell'epoca. All'inizio della sua carriera inanella una serie di successi impressionante: tra questi, "Malatia" (il debutto, del 1958), "Voce 'e notte", "Roberta", "Speedy Gonzales", "Let's twist again", "St. Tropez twist", "Don't play that song". Negli anni '70 il suo repertorio si riavvicina alla melodia italiana: nel 1973 vince il suo primo Festival di Sanremo con "Un grande amore e niente più" e propone a Canzonissima quello che risulterà uno dei suoi maggiori successi, "Champagne". Consolidato il suo successo come "crooner" italiano (è richiestissimo dal vivo), si fa notare anche nelle "occasioni che contano", in particolare a Sanremo: nel 1976 vince nuovamente Sanremo con "Non lo faccio più"; nel 1987 ottiene un lusinghiero successo con "Il sognatore", nel 2001 inaugura una nuova fase della sua 40ennale carriera con il brano "Pioverà", ricco di suggestioni etniche. Dal 1958 (anno in cui ha esordito con "Malatia") al 1963 (anno di "Roberta"), Peppino Di Capri è un'autentica star della musica italiana. Pochi come lui riescono a conciliare la tradizione napoletana ("I' te vurria vasà") con le novità del rock'n'roll e del twist (l'indimenticabile "St Tropez", simbolo di un'epoca). Ma a partire dall'arrivo della musica beat, l'artista napoletano viene a trovarsi tra i cantanti "superati". "Dire che negli anni '50 facevo ballare i giovani rompendo con la tradizione napoletana, con pezzi come 'Voce e' notte'. Ma ammetto che feci anche scelte discografiche sbagliate, facilitate da una crisi privata". Ecco quindi, che a metà degli anni '60 Di Capri si ritrova..."a terra. Così, all'improvviso, dopo anni di successi. Nel 1963 la casa discografica aveva rinnovato il contratto a me e alla mia band con 300 milioni, una cifra da far impallidire le star di oggi come Ramazzotti. Eppure, nel '66 ero già senza una lira e come svuotato dentro, con il forte contributo dell'avvento dei Beatles e della delusione sentimentale seguita al matrimonio con Roberta. Poi, all'inizio degli anni '70, a 32 anni, decisi che non potevo lasciarmi andare e ricominciai daccapo". (Da un'intervista a Marco Molendini de "Il Messaggero"). L'anno della riscossa è il 1973: "Un grande amore e niente più" vince il festival di Sanremo, e raggiunge il n.2 in hit-parade (ad impedirle di conquistare la vetta c'è "Il mio canto libero" di Lucio Battisti). Nello stesso anno, Peppino partecipa a Canzonissima: in finale, propone "Champagne". Il brano arriva quinto, e non ottiene un successo immediato: non sfiora nemmeno i primi dieci posti della classifica. Ma col tempo la canzone si prende la rivincita. Tanto che quando nel 1997 la Rai celebra i 40 anni di carriera del cantante con un programma in prima serata (in diretta da Capri, con Zucchero, Renzo Arbore, Dionne Warwick, Dulce Pontes tra gli ospiti) il titolo della trasmissione è "Champagne! Di Capri, di più". Come spiega, Peppino Di Capri, un successo così clamoroso di un brano che, all'uscita, era passato quasi inosservato? "In realtà è una mia caratteristica quella di non cercare mai il successo immediato. Tant'è che mi rimproverano di non promuovere adeguatamente i miei dischi quando escono. Ma io penso che questo sistema di insistere troppo su un pezzo, alla radio e alla tv, faccia sì che il pubblico si stanchi prima. 'Champagne' in un primo momento non se la filò nessuno, anche perché a Canzonissima passò quasi inosservata a causa del sistema delle cartoline, che permetteva a chi poteva investire di più di garantirsi il successo... Tuttavia dentro di me sapevo di aver fatto una cosa che col tempo era destinata a venir fuori".


domenica 22 giugno 2008

Il Festival di Sanremo

lunedì 9 giugno 2008

Gianni Drudi e la sua musica per tutti.






Sulle colline di Rimini, risiede e compone le sue canzoni, Gianni Drudi. Autore sensibile ed ironico, polistrumentista, preferisce accompagnarsi con la chitarra e il pianoforte. La sua carriera artistica inizia negli anni ‘80, quando incide il suo primo “45 giri“ dal titolo “Come stai” e partecipa alla trasmissione “ Discoinverno “. Poi è ospite al “ Girofestival “ su RaiTre con la canzone “La Pantera”, che diventa sigla della trasmissione per 20 puntate. Con “ Roma di notte “, brano inserito nell’album “Come nasce una storia “, è nuovamente invitato al programma televisivo “ Jean’s Due “ condotto da un giovanissimo Fabio Fazio su RaiTre. Nel novembre 1991 arriva su Italia Uno, nella mitica “ Mai dire TV “ condotta dalla simpatica “ Gialappa’s Band “, con la canzone “ Fiky Fiky “ che gli dà la popolarità nazionale. Per diverse settimane Gianni DRUDI è nei primi posti delle classifiche dei dischi più venduti, con l’album “C’e’ chi Cucca chi no!” 12 canzoni ironiche, tra queste: “L’Uccello!”, “ La Pantera”, “Cuccala !”, “Il Tango di Mafalda”. Partecipa alle trasmissioni televisive “Superclassifica Show“, “ Il Maurizio Costanzo Show“, “Il Premio Rino Gaetano“, “Bella Estate RaiUno". Nel 1993, finalmente, incide per la grande major Ricordi International il suo nuovo album dal titolo “ Il goliardico Drudi ” che contiene, anche, alcuni brani scritti in collaborazione con il famoso paroliere Luciano Beretta, (autore dei grandi successi di Celentano); “Com’è Bello Lavarsi”, “Tiramisù la Banana!” Gianni Drudi, compone nuove canzoni ed originali balli d’unione che le migliori Orchestre portano al successo: tra i quali: “ Il ballo del Pinguino “ , “Facciamo Baracca“, “Agguanta la Mela”,“Dogy Dance”, “La Tana del Re”, “Sola”, “Mister Bagnino” già sigla del concorso, come pure Braccio di Ferro. Nel maggio 1998 è pubblicato un nuovo album di Gianni Drudi dal titolo “Il Ritorno del Grillo Parlante“, contenente 12 brani “dance“ e , tra questi, la versione italiana della “Bundinha“, meglio conosciuta come “La danza del culetto“. Contiene, inoltre, “Addio Summertime“, una dolce ballata scritta insieme all’amico Bobby Solo; poi dedica a sua figlia Giorgia “Vestita di stracci!”, “Macaregna che Carogna“ (incisa insieme al mitico cantore sardo Benito Urgu). Nella primavera del 2001 Gianni propone un nuovo lavoro dall’intreccio ironico, un CD che comprende il singolo “ Ping Pong ” e la versione reggae di “Fiky Fiky” . Nell’estate 2003 il un nuovo CD Compilation “ESTATE LOCA! “ , con “Il Gallo Della Riviera”, “L’Estate Che Scocca!”, “E’ Bahia” , “Zanzibar“. Giugno 2006 – Doppio CD : DOUBLE FACE, un CD Latino Dance con GARBINO, HASTA LUEGO SANTIAGO, ME GUSTA;… un CD Romantico con GLI ANNI DI CRISTO, ALICE VUOLE, LIBERO AMORE... (Nei Cd anche 4 Video e 2 basi musicali). Info: gdomusica@thecentre.it


Gianni Drudi - Santiago

sabato 7 giugno 2008

Nancy Pepe - Musica


Nancy Pepe, nasce ad Altamura il 14 Giugno del 1982. Artista poliedrica, sin da bambina mostra spiccate doti artistiche. Nel 1996 si iscrive al Conservatorio E.R.Duni di Matera nella classe di Violoncello ed in seguito nella classe di canto. Nel 1997 partecipa a diversi concorsi, distinguendosi per il talento vocale, vincendo tra l'altro numerosi primi premi; Inoltre ha partecipato a diverse manifestazioni come: Sanremo giovani, un Disco per l'estate, partecipando nel 2000 al programma televisivo su RaiUno "Domenica In" in qualità di cantante. Ha collaborato con diversi direttori d'orchestra e gruppi musicali di vario genere. Nel 2005 si diploma brillantemente in Canto lirico sotto la guida della prof.sa Angela Bonfitto. La sua voce elegante e nello stesso tempo intensa, oltre che splendida operista, la rende interprete di diversi autori e generi musicali, il suo repertorio spazia dalla musica leggera, al Jazz, nonché al repertorio contemporaneo ed avanguardistico. Attualmente, svolge un'intensa attività solistica, didattica e soprattutto di cantautrice insieme alla collaborazione della compositrice e pianista prof.sa Daniela Mastrandrea, l'organista Francesco Altieri ed il violinista Angelo Andrulli, con quest'ultimo nasce l'inserimento, nelle sue musiche, del Quartetto d'archi. Il suo primo album "Musica" inciso nel Luglio 2006, ha riscosso un'enorme successo, specie per le musiche inedite presenti nel cd , per il calore ed il trasporto della sua splendida voce che fanno di lei, oggi, un'artista piuttosto rara. Nel Dicembre del 2007 nella sua città natale, fonda insieme alla collaborazione con il M° Angelo R. Andrulli, l'Associazione MusicArte, nella quale insegna canto e solfeggio ed è Direttore artistico. Info: gdomusica@thecentre.it


Nancy Pepe - Musica

lunedì 2 giugno 2008

Denise Di Camillo

La giovanissima Denise Di Camillo si esibisce ad una serata di beneficenza, ad Anzio, il 16 dicembre 2007. Per contatti: gdomusica@thecentre.it - www.myspace.com/denisethevoice

Canta Denise Di Camillo